lunedì 14 febbraio 2011

IL GIOCO NON VALE LA CANDELA


Il gioco non vale la candela è un'espressione idiomatica della lingua italiana.

La locuzione è utilizzata quando si vuole esprimere la propria riluttanza a

compiere un sacrificio che non farà ottenere un utile proporzionato.

Questa espressione è di origine medievale o secondo alcune fonti, del XVI secolo.

A quel tempo si usavano candele o lampade ad olio per qualunque attività notturna, e il costo delle candele, specie per le classi sociali più basse, poteva diventare una spesa considerevole.

Era quindi consuetudine per i giocatori di carte, lasciare una piccola somma o a volte una vera e propria candela, all'oste della locanda o a chi li ospitava.

Il modo di dire si diffuse rapidamente tra i giocatori d'azzardo per indicare

partite in cui si era perso molto danaro o nelle quali le vincite erano state così basse da non coprire neanche la piccola somma lasciata per la candela.

Nessun commento:

Posta un commento

Parla con me...