domenica 16 agosto 2009

Torno alla mia cicoria

Sto pulendo la cicoria, mi dice Maria e penso che sia proprio carina l'idea del blog ma ci posso scrivere anch'io, sai, tipo forum?
Beh, c'è spazio nei commenti oppure potremmo fare un blog collettivo, a più voci.
Si, si protrebbe parlare di poesia, di letteratura....
E' un'idea, io per esempio ieri ho iniziato a leggere: "Leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi ed. Adelphi; ho letto ancora poche pagine e già mi ha catturato.
La protagonista èun'insegnante universitaria che decide di dare le dimissioni dal suo incarico accademico ma non dalla formazione e così chiede alle sette migliori studentesse che aveva di andare ogni giovedì a casa sua per parlare di letteratura...:" Per circa due anni, quasi tutti i giovedì mattina, con il sole e con la pioggia, sono venute a casa mia, e quasi ogni volta era difficile superare lo choc di vederle togliersi il velo e la veste per diventare di botto a colori. Eppure, quando le mie studentesse entravano in quella stanza, si levavano di dosso molto di più. Lentamente, ognuna di loro acquisiva una forma, un profilo, diventava il suo proprio, inimitabile sé...".
Appena avrò finito di parlare con te ricomincerò la lettura così potrò raccontarti altri particolari e magari invogliarti a leggerlo e poi discuterne sul blog, che ne pensi?
Penso che sono già incantata dall'argomento; in passato tu mi hai già parlato di altri libri scritti da donne sulle donne in realtà come quella medio-orientale e l'argomento mi ha affascinato tantissimo; ricordo per esempio " Il volto cancellato" di Fakhra Younas oppure "Il velo della paura" di Samia Shariff; è un argomento molto forte, toccante ma è anche interessante accostarsi ad un certo tipo di letteratura femminile.
E' vero, voglio parlare proprio di questo la prossima volta che ci sentiamo, adesso però ti devo lasciare.
Anch'io, ti auguro buona lettura e torno alla mia cicoria.
Splendida

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